Per questo Natale scegli il verde

Non vi stiamo proponendo l’outfit per le feste, perché se a Natale la tenuta dell’elfo prevede questo colore, non vorremmo provocare “chi di sua beltà si fida”.

Avete presente quei calendari di metallo, finiture shabby in rosso e bianco, ghirlande dipinte e due fori rettangolari che ospitano grosse cifre sormontate dalla frase mancano XX giorni a Natale?

Negli ultimi anni, il mercatino di Natale ha preso un posto di rilievo nel cuore degli appassionati di questa festa, e l’idea di passare una giornata tra artigiani e vin brulé che l’autunno è appena iniziato.

Questo spiega perché di recente gli afflussi siano sempre più grandi, i weekend sempre più sold out, i vicoli storici sempre più sgomitanti e i parcheggi fuori dal centro (ma serviti dalle navette) sempre più saturi.

E fin qui, tutto sommato, bene. dato che il mercatino di Natale porta con sé un importante indotto: clienti al ristorantino che serve ricette rivisitate a base di cervo e mirtilli, ingressi nelle raffinate spa d’alta quota e weekend sulla neve, e che il meteo ce la mandi buona.

Tuttavia, un caso ci ha dato da pensare.

Una Carezza poco sostenibile

Il lago di Carezza è una perla: uno di quegli specchi d’acqua atmosferici, fiabeschi. Dici laghetto alpino, e dopo gli obbligatori Braies e Sorapis, arriva lui.

Lungo le sue rive si svolge da alcuni anni un amato mercatino… che quest’anno è saltato. Il motivo? Si sarebbe dovuto svolgere secondo un nuovo concetto, dato che le ultime edizioni avevano causato lungo la Statale code così lunghe da – queste le parole di molti albergatori e ristoratori della zona – oscurare la magia del Natale.

Senza entrare nel merito delle decisioni che hanno portato alla chiusura del mercatino, ci siamo posti un interrogativo: è possibile ragionare, anche per i mercatini di Natale, in ottica green?

Mercatini di Natale sostenibili e dove trovarli

Abbiamo scartabellato in giro, e questo è quello che abbiamo trovato. E al di là di permettervi di fare determinate scelte, la lista funge anche da utile promemoria. Buona lettura!

Trento. Il tema portante è quello dell’efficienza energetica: tutta l’energia usata durante la manifestazione proverrà da fonti rinnovabili. A supporto ci saranno altre azioni, come l’uso di stoviglie compostabili, brochure e mappe del mercatino realizzate in carta eco-certificata, ricorso alla mobilità a basso impatto e valorizzazione del km0.

Alto Adige. Per tutti i mercatini della Regione, si è arrivati a progettare una certificazione apposita, il Green event, che misura e premia l’attuazione di misure ecologiche sia in fase organizzativa, che per lo svolgimento degli eventi. I punti della certificazione: uso di prodotti ecologici, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali e responsabilità sociale.

A Brunico, per dire, si userà esclusivamente carta riciclata, mentre gli elementi decorativi e di arredo urbano saranno realizzati da scuole e laboratori locali.

Una curiosità riguarda l’illuminazione, che è uno dei punti chiave della magia del Natale: si passa al 100% LED, il che permette di tenere le luci accese in continuità già prima del tradizionale limite delle 15:30.

Aosta. Anche nel capoluogo della Valle, la sostenibilità corre sul filo della luce: lampadine a ridotto consumo energetico in tutto il centro storico e luci spente a mezzanotte (l’una nei festivi). Gli stessi concetti verranno applicati a Empoli, la cui storica piazza della Vittoria si trasforma per l’occasione in città del Natale.

Agropoli (SA). Tutte le casette strutture in legno, casa di Babbo Natale compresa, saranno alimentate da pannelli fotovoltaici.

Buon mercatino, quindi!

Alla fine, ognuno sceglie il contesto che più gli garba, e in fondo vale tutto: una giornata nella piazza della propria città come un intero weekend fuori porta, un itinerario che prova a visitarli tutti… e anche il passaggio obbligato all’ultimo momento per il regalo che mancava.

A guidarvi, oltre alla stella cometa e alle luci LED a basso consumo, al profumo di cannella e del pentolone di brulé dell’associazione alpini locale, saranno i nostri Lodge, che vi accompagneranno praticamente ovunque.

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