Il cambio di stagione dello sport

Non abbiamo fatto in tempo a tirare fuori gli sci che la stagione è subito cambiata e, se continua così, a breve dovremo già pensare alla prova costume.

Scherzi a parte, questa è una delle cose belle dello sport.

Quanto ci muove lo sport

Stando alle statistiche di fine 2021, un terzo degli italiani pratica un’attività sportiva almeno tre volte alla settimana: bene ma non benissimo. Non siamo di certo il paese più sensibile allo sport (praticato), ma le cose si stanno evolvendo nel verso giusto.

Il dopo pandemia si è portato dietro il boom di molte discipline: le attività outdoor, in primis. La montagna sta conoscendo una crescita di apprezzamento mai vista, così come gli sport legati al podismo e – sembra essere la naturale conseguenza di questi – all’endurance. E gli eventi sportivi sono sempre più frequentati anche da neofiti e amatori.

In quest’ottica, vediamo allora com’è andato l’inverno, e come potrebbe andare la primavera.

Inverno

Anche se lo sport non è mai andato in letargo, il resoconto di quest’anno è difficile da scrivere.

È stato un inverno di quelli che generano preoccupazione, discussioni, polemiche. Di neve ne è scesa poca, e più forte del solito si è levato il dibattito del “modo giusto” di vivere la montagna invernale.

Perché soprattutto di montagna parliamo, quando parliamo di sport in inverno. Montagna sempre più di moda, dall’offerta turistica sempre più varia (e orientata al lusso, come vi abbiamo raccontato qualche mese fa), ma comunque sempre aggrappata al mondo dello sci.

Da una parte, quindi, ci sono la settimana bianca sulle piste, la tradizionale fiaccolata dei maestri di sci, la sciabolata all’apres ski con il dj sullo sfondo: un po’ Alberto Tomba dei tempi d’oro, un po’ Natale a Cortina.

Eppure, abbiamo assistito a competizioni sciistiche e giornate sulla neve che si sono svolte con temperature insolitamente alte. Abbiamo dovuto rinunciare al bombardino ben prima del weekend pasquale. Molti territori hanno le proverbiali mani tra i capelli.

È uno dei motivi per cui il discorso della sostenibilità entra nel dialogo sportivo. Si è parlato moltissimo, nell’ultimo anno, del ruolo che gli impianti sciistici hanno nel delicato equilibrio ambientale, economico e sociale delle valli di montagna.

A questo riguardo possiamo consigliare, a chi volesse saperne di più, il ricchissimo rapporto Neve Diversa, stilato come ogni anno da Legambiente e uscito da poche settimane.

D’altra parte, con la primavera arriva il banco di prova delle riflessioni sullo sport, l’outdoor, e un turismo – quello dei comprensori sciistici – che potrebbe guadagnare molto da una destagionalizzazione dell’offerta. Ne parliamo in primavera.

Dalla primavera

Con la bella stagione, il calendario delle manifestazioni sportive inizia a popolarsi di eventi: gli sportivi le loro “X” le hanno già tracciate da un pezzo, dato che le tabelle di allenamento si costruiscono con molto anticipo, ma per i semplici appassionati e i curiosi, c’è un mondo da scoprire.

Al primo posto c’è la maratona. Certo, al sud si corre anche a gennaio (le prime maratone dell’anno su suolo nazionale in genere sono quelle siciliane), ma con l’innalzarsi delle temperature, i tracciati da 42 chilometri e 195 metri iniziano a risalire lo stivale.

La maratona sta mietendo sempre più successo anche tra la popolazione sedentaria: sono in aumento gli italiani che indossano le scarpette da running, anche se a onor del vero non tutti sono propensi a impegnarsi in competizioni agonistiche. A tal riguardo, una curiosità: secondo un sondaggio indetto da Runner’s World, quasi il 40% dei podisti italiani si è avvicinato alla corsa per motivazioni legate a salute e benessere, ma quasi un terzo l’ha fatto per merito (o colpa?) degli amici.

Eventi sportivi per innamorarsi dello sport

Sempre per restare sul tema maratona, di recente un numero ci ha colpito: combinando i diversi eventi podistici della Run Rome The Marathon, il 19 marzo hanno sfilato per le vie della capitale ben 40.000 pettorali. Sebach c’era, in qualità di Official Sponsor e fornitore dei bagni mobili.

Se però non eravate tra quei quarantamila, e non siete nemmeno tra gli italiani dello sport tre volte a settimana, forse vi manca un’ultima spinta motivazionale: quella che possono darvi gli eventi sportivi.

Perché è in queste occasioni che lo sport va oltre l’agonismo e la competizione si tinge di festa e divertimento (anche per chi guarda soltanto).

Qualche spunto al quale forse non avete pensato? Potreste cominciare con gli Open italiani di Golf, giunti all’ottantesima edizione, che si giocheranno a Roma a inizio maggio.

Nel frattempo, anche in montagna si lavora alacremente per riorganizzare l’offerta sportiva. I territori si rivalutano in chiave outdoor, ampliando l’offerta con percorsi guidati per MTB, eBike e nordic walking, eventi di endurance (compresi gli estremi sky run, vertical e traversate), e giornate dedicate al ciclismo su strada, tra i quali spicca il Sellaronda Bike Day, con le strade dolomitiche per una volta chiuse al traffico automobilistico… un sogno.

Finita l’estate, potrete tornare in pianura. Ancora endurance a Cervia, a settembre, per l’appuntamento con l’Ironman, la competizione nata alle Hawaii e che si svolge sulla triade nuoto-bici-corsa. Sempre alle porte dell’autunno, potreste assistere ai più importanti eventi italiani di equitazione (come il Longines Global Champion Tour, a Roma). E chiudere con gli ATP Finals di tennis a Torino, a novembre.

A quel punto, sarete già pronti per un altro inverno… che ci auguriamo torni ad essere  nevoso.

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