Ripercorrere gli ultimi due anni e mezzo di “storia fieristica” è in apparenza semplice: pandemia Covid, stop alle attività, lenta ripresa.
In realtà la storia è stata più complicata di così, e lo storico che tra qualche decina d’anni vorrà tracciare il vero andamento della cosiddetta “ripartenza” delle attività sociali nel dopo pandemia si ritroverà a seguire un balletto fatto di passi falsi e speranze, di comunicati contraddittori e riaperture fai da te, di “potete aprire dalla settimana prossima” e “ci abbiamo ripensato, aspettate un altro po’”.
La mitologia e il linguaggio del periodo hanno visto alcuni settori ricevere la palma d’oro di “più duramente colpiti” – mondo dello spettacolo, palestre, ristoranti sono tra i primi che vengono in mente – ma anche il settore fieristico e più in generale il mondo degli eventi si è trovato in grave difficoltà.
Aggiungeteci il fatto che allo stop di fiere, meeting e convention è corrisposta la scoperta di remote e smart working, con la conseguente digitalizzazione di sempre più processi aziendali e la diffusione di metodi che hanno fatto a gara per rendere obsoleti l’incontro di lavoro, la stretta di mano, la chiacchiera fuori dallo stand, con il caffè offerto e la predisposizione delle fondamenta di partnership destinate a durare.
Il settore fieristico nel 2022
Niente paura: il settore fieristico è ripartito, e si preannuncia un pressoché completo ritorno alla normalità.
In fondo, le persone vogliono incontrarsi e guardarsi negli occhi, vogliono toccare con mano prototipi e prodotti, sentirsi raccontare notizie e novità. Vogliono poter curiosare tra gli stand tanto quanto vogliono poter puntare diretti a quello di quel fornitore che risponde solerte da anni ad ogni richiesta di assistenza e che finalmente potranno conoscere davvero.
La salute del mondo degli eventi fieristici è buona, ed è destinata a migliorare.
UNA, nessuna, centomila fiere
Noi, dal canto nostro, ci siamo ancora, così come c’eravamo prima.
Servire le fiere, cioè fornire i nostri prodotti agli eventi più disparati, è un modo per toccare con mano il polso dell’Italia: ci permette di seguire trend e sviluppi, di scoprire le novità di settori diversissimi tra loro, di curiosare nuove tecnologie, prodotti del Made in Italy e prelibatezze enogastronomiche. E di offrire un servizio non solo utile, ma anche il più confortevole e piacevole possibile.
Cosa che, in fondo, resta la nostra mission.
Il titolo di questo paragrafo vuole riassumere le mille facce degli eventi presso i quali potete (e potrete) trovare i nostri bagni mobili. Dalla piccola fiera campionaria di provincia ai mega eventi che attirano centinaia di visitatori da ogni paese, Sebach è presente con offerte ritagliate sui budget e sulle specifiche esigenze: dalla semplice fornitura di bagni mobili alla messa in opera dei prodotti della linea Elite – i bagni luxury pensati per gli eventi più esclusivi.
Siamo stati a Vinitaly, la fiera italiana per eccellenza del settore wine che si è svolta in aprile, e ad Euroflora, l’evento genovese del fiore e della pianta ornamentale. È seguito un passaggio al Salone del Mobile milanese – e al relativo, trendy Fuori Salone – ma è dopo la pausa estiva che si preannunciano gli eventi più scoppiettanti.
Come Lucca Comics, la coloratissima fiera del fumetto. Se non ci siete mai stati, e volete un’iniezione di colori e follia, vi consigliamo di andarci: lo scenario delle mura della città toscana invase dai cosplayer è uno spettacolo decisamente fuori dall’ordinario.
Ancora non basta? Tra i nostri clienti anche il Salone Nautico di Genova, la Fiera Cavalli di Verona e Fiera di Roma.